VULCANO

quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare

28 gen 2007



GIOCO DELLE TRE CARTE

NAPOLI PIAZZA GARIBALDI. Appena si esce dalla stazione si ha l'idea della grande citta e simpaticamente si è portati a mettere e tenere la mano sulla tasca destra posteriore del pantalone. Per chi non lo sa, sul lato destro della stazione c'è il bar MEXICO dove si gustano caffè e sfogliatelle(di quest'ultima si consiglia la riccia). Dopo questa sosta dovuta alla goduria del palato, una bella passeggiata sul marciapiede fino all'inizio del RETTIFILO anche se è difficile fare cinque passi consecutivi senza essere fermati da ragazzini o signori distinti per concludere l'affare più bello della tua vita. Vuoi un PORTATILE per € 50,00 ? eccolo sta anche funzionando, oppure preferisci un CELL ultima generazione, o anche la prossima, per € 10,00? Se poi ti piacciono le GRIFFE, bhe non hai che da sciegliere. Ora un ragazzino ti propone l'acquisto di un KALASHNIKOV con prova su bersaglio fisso e mobile. A questo punto, da persona sensata, aumenti l'andatura per arrivare subito alla fine del marciapiedi. Riesci a non farti attrarre da altre vantaggiosissime offerte, ma non resisti davanti ad un capannello di persone. Attorno ad un banchetto di legno un uomo manipola TRE CARTE. "Questa vince e questa perde". La donna di cuori è la vincente e le due di fiori le perdenti. In modo anche maldestro dopo qualche tentativo di mischiare le tre carte, l'uomo le dispone sul banchetto ed aspetta IL FURBO di turno che con la mano blocca la carta sulla quale ha intenzione di scommettere € 50,00, ma viene invitato dall'uomo a coprire la scommessa con carta moneta. Mentre il malcapitato furbo prende dalla tasca il pezzo da € 50,00, con abile mossa l'uomo cambia posizione alla carta scelta dal furbo. Una banconota da € 50,00 è piazzata ed ecco che un altro più furbo di quello di prima avendo già pronta la banconata da € 50,00, la posiziona sulla carta scambiata precedentemente dall'uomo. Ora è rimasta solo una carta sulla quale scommettere, ma nessuno prende l'iniziativa. L'uomo che conduce il gioco invita i presenti a scommettere sulla terza carta, ma nessuno si decide. Per rendere più appetibile la cosa , l'uomo dice: " vabbuò aggiu capito , sta vot nu voglio vincere e nu voglio perdere, si puntat 50,00 euri ncopp a terza cart e si vincite ve ne rong 100 euri" Chiaramente nessuno si muove. solo un distinto signore con molta calma poggia una banconota da € 50,00 sulla terza carta tra il dissenso dei presenti. Ora è il momento di scoprire le carte : si gira la carta del primo scommettittore ed ecco una donna di fiori, e tra l'ammiccamento generale l'uomo che conduce il gioco intasca la prima banconota da € 50,00. L'unico che si meraviglia di aver perso è il primo furbo. Ora si deve scoprire la seconda carta dell'altro furbo. Ecco, tra la meraviglia di tutti, comparire una seconda donna di fiori perdente. Ma come avrà fatto la donna di cuori a finire in terza posizione? Comunque la terza carta è sicuramente la vincente e l'uomo paga il doppio della posta al fortunato. Sembra che lo spettacolo sia finito, ma non è cosi. Il primo furbo che non è del tutto convinto vuole scoprire la terza carta ed anche il secondo furbo si accoda alla richiesta e cosi tutti i presenti, nasce una certa agitazione. L'uomo con calma invita il primo furbo a scoprire la terza carta " cò permess e sti belli signur ncruvattat". La donna di cuori è sotto la terza carta, il gioco è regolare. Ma lo spettacolo non è finito qui: il signore distinto nel riporre la sua vincita nel portafogli, si accorge che gli è stato sottratto per cui con voce fioca incomincia a gridare "al ladro al ladro" Subito l'uomo col banchetto chiude la sua attrezzatura e va via urlando "fujt fujt e carrabinier".Tutto ritorna alla normalità. Ma non vi meravigliate se a PORTA CAPUANA troverete l'uomo del banchetto ed il distinto signore borseggiato a bere insieme NA TAZZ E BROR E PURP.