VULCANO

quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare

21 dic 2006








NATALE 2006


Non sono io l’autore di questo presepe, ma FLO. Qualcuno di voi già la conosce, è diventata una assidua frequentatrice della mia dimora. Una sera decide di dover far il presepe, ed io le indico il negozio dove potere trovare l’occorrente, pastori compresi. Chiaramente un conto aperto che poi sarei passato a saldare. Non l’avessi mai fatto: ora sono orbo, mi è costato un occhio. Però è bello. Ben 20 pastori da 10 cm, poi 30 pastori da 8 cm, ed ancora 30 da 6 cm. La natività completa ed i re magi, ma quella speciale, ordinata a San Gregorio Armeno con la Madonna e S. Giuseppe vestiti con stoffe vere, e poi tante pecorelle ed altri animali e case e casette compreso il palazzo di Erode con 8 soldati. Poi ancora muschio, paglia e carte varie per fare le montagne, luci, lucette e stella ed angioletti. Una bella fontanella con acqua corrente. Insomma è volata in paradiso la tredicesima. Meno male che non ho la tredicesima. Io non lo sapevo, ma la diversa grandezza dei pastori serve per dare la profondità in prospettiva al presepe. Solo ora mi accorgo che è proprio indispensabile il presepe in casa. Grazie FLO, però per l’alberello se ne parla il prossimo anno.

9 dic 2006



IL MARE

Ha il sangue blu: questo si dice delle persone nobili. Di me si dica: ha il sangue azzurro. Azzuro come il mare. Ebbene si, nelle mie vene scorre il mare con la sua calma e la sua forza tempestosa. Non saprei vivere lontano da questa infinita distesa di acqua salata, non saprei fare a meno di immergermi in essa e scrutare tutti i suoi segreti. Quando sono a 12, 18, 25 metri con muta e bombole, mi prende un senso di onnipotenza ma nello stesso tempo di profondo rispetto nei confronti dell'elemento che mi ospita. So bene che in superfice potrebbe rivelarsi furioso fino alla crudeltà e spazzare via tutto ciò che incontra. Ma mi affascina, mi prende in una sorta di dipendenza, a volte mi basta anche ammirarlo dalla spiaggia in tutta la sua bellezza. Respirare quell'aria salmastra e perdere lo sguardo all'orizzonte. Che dire del piacere che provo nel navigarlo. Insomma il mare è tutto da vivere, bisogna amarlo e rispettarlo, ma soprattutto bisogna sentirselo nelle vene, E poi accanto al mare si vivono storie d'amore intense e disinibite. La spiaggia, nelle notti d'estate, con la luna complice e testimone, diventa la più dolce delle alcove.